Tutti pronti per la Krampusnacht?
La notte fra il 5 e il 6 dicembre San Nicola e il Krampus premiano i bambini buoni e fustigano i cattivi. Abbiamo chiesto alla nostra dottoressa Valeria Agostini di raccontarci qualcosa delle sue esperienze con questa tradizione.
Ogni anno, quando arriva dicembre e si accendono le prime luci natalizie, mi torna all’orecchio il canto dei miei alunni in Germania “Lustig, lustig, tralalalala! Bald is Nikolausabend da!”. Questo vivace ritornello, che esorta a stare allegri perché presto verrà la notte di San Nicola, mi riporta al 6 dicembre di molti anni fa.
Ero seduta in una “Kneipe” a Stoccarda e, ad un tratto, è apparso alla porta un distinto signore in abiti vescovili, con tanto di stola rosso e oro, mitra in testa e bastone pastorale in mano. Un vescovo in libera uscita?! Ho pensato. Non può essere che se ne giri per le birrerie così bardato! L’anziano s’è avvicinato con garbo e sorridendo mi ha offerto in dono un piccolo San Nicola di cioccolato. Poi è uscito, lasciandomi interdetta. La barba e i capelli bianchi sembravan veri, come autentici apparivano i suoi abiti di stoffa raffinata. Era Nikolaus, mi fu detto poi, San Nicola, Vescovo di Myra (oggi in Turchia), che nella tradizione cristiana viene celebrato il 6 dicembre.
La tradizione popolare di San Nicola, diffusissima in Europa centrale, soprattutto in Germania, Olanda, Austria, Svizzera, Ungheria e Romania, vuole che la sera del 5 dicembre, i bambini mettano fuori dalla porta di casa stivali o scarpe ben lucidati perché durante la notte San Nicola li possa riempire con dolci e doni. Non sapevo, però, a quel tempo, d’essere stata molto fortunata. Avevo incontrato Nikolaus senza il suo terribile accompagnatore: il Krampus. Avrei avuto poco da star allegra, infatti, se l’affabile anziano si fosse presentato con la sua controparte castigatrice.
Nelle regioni alpine dell’Europa centrale come Austria, Baviera e Ungheria, la notte di San Nicola può trasformarsi in un incubo per chi durante l’anno si è comportato male. Assieme a Nikolaus, che premia con i suoi doni i bambini buoni, gira per le case in suo assistente, il Krampus appunto, una creatura pelosa antropomorfa con grandi corna e zoccoli caprini che punisce i monelli indisciplinati fustigandoli con rami di betulla o addirittura portandoli via nel suo sacco.
Attenzione, allora, nella notte di San Nicola! Se sentite i campanacci e lo scalpiccio degli zoccoli del Krampus, l’incontro con Nikolaus potrebbe non essere così piacevole come lo è stato per me anni fa.