Esoterica,  Medicina Tradizionale Cinese

COS’É LA IATROMATEMATICA

Sciathericon microcosmicum, incisione da ‘Ars Magna Lucis et Umbrae’, Athanasius Kircher, 1646. Al di sopra della figura umana si legge “Inclinant non necessitant” e sotto i suoi piedi “Sapiens dominabitur astris”: il sapiente domina gli influssi degli astri, che sono inclinazioni, non necessità.

La Iatromatematica è l’arte di unire gli studi astrologici, ovvero la mathesis astronomica, con le arti terapeutiche: quando si considera l’essere umano un Microcosmo costruito ad immagine del Macrocosmo,  è possibile analizzarne la complessione a partire dagli stessi costituenti e dalle stesse qualità con cui si descrive l’Universo.

Ogni Tradizione ha sviluppato questa analisi attraverso la griglia interpretativa del proprio sistema simbolico: la Medicina Cinese utilizza le categorie dell’Alchimia Taoista come lo YinYang e le Cinque Fasi , quella occidentale ha le sue origini nella tradizione mesopotamica ed egiziana sviluppate attraverso la mediazione araba, indiana, greca e latina.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Per spiegare i principi della Iatromatematica, partiamo dal linguaggio che ci risulta più familiare, quello della tradizione occidentale.

Come l’Universo, anche l’Uomo è costituito dalla combinazione dei Quattro Elementi primi – fuoco, terra, aria, acqua – e delle quattro Qualità -caldo, freddo, umido, secco.

L’interazione di questi fattori si manifesta tanto nelle caratteristiche fisiche e climatiche dell’ambiente quanto nella costituzione e nel temperamento dell’Uomo.

La tradizione alchemica occidentale mette così in relazione i Quattro Umori con i Quattro Elementi ed i segni zodiacali, come vediamo in questa tavola tratta dal Quinta Essentia di Leonhart Thurneisser del 1574.

“[…] gli Egizi , che hanno maggiormente progredito nella capacità di quest’arte, sotto ogni aspetto hanno unito la medicina alla previsione astronomica. Non avrebbero infatti stabilito diversi modi per rimuovere e prevenire gli accidenti avversi, generali o particolari, presenti o imminenti in virtù del cielo onniabbracciante se avessero professato la credenza nell’immobilità ed immutabilità degli eventi futuri. 

[…] In tale modo è possibile accordare la cognizione delle qualità dei temperamenti, degli eventi che si producono in virtù del cielo che ci circonda e delle sue cause proprie, conoscenza che giunge a noi mediante i principi dell’astronomia, con la cognizione di quali virtù convengano o discordino a ogni singola costituzione umana, conoscenza che apprendiamo mediante i principi della medicina, disponendo così, per quanto è possibile, i rimedi profilattici e le terapie sicure alle malattie incipienti. Invero senza la conoscenza di questi principi, sovente gli stessi rimedi non hanno successo, giacché non tutte le cure convengono ad ogni corpo o a ogni malattia.”

Tolomeo, Tetrabiblos I, 3 – trad. G.Bezza

La Iatromatematica classica

La differenza fra visione olistica e superstizione

Da questa citazione del più famoso autore dell’Astrologia Classica occidentale, possiamo chiaramente notare che l’unione di principi astrologici e conoscenza medica non deriva dalla necessità di fare appello alla superstizione in mancanza di conoscenze scientifiche, ma da un preciso modo di considerare l’essere umano in relazione con il proprio ambiente.

Questa relazione viene analizzata e studiata per trarne tutti i possibili vantaggi: le considerazioni astrologiche non si sostituiscono alla scienza medica, la supportano offrendole ulteriori strumenti di analisi e linee d’intervento.

Se vogliamo fare un esempio, possiamo vedere come le più avanzate ricerche scientifiche hanno dimostrato l’importante rapporto tra le ore di luce ed i cicli ormonali e più in generale l’enorme influenza del clima sull’organismo e sulla psiche.

Nell’autentica Astrologia Tradizionale, che si compie solo a partire da rilevazioni astronomiche precise, e quindi nella Iatromatematica, lo Zodiaco è uno schema per analizzare il rapporto Terra – Sole nel corso dell’anno. Nei suoi dodici settori questo rapporto si manifesta con le diverse proporzioni di luce e calore che tutti conosciamo come Ciclo delle Stagioni e ugualmente plasma ogni cosa sul pianeta.

Un esempio di come le Tradizioni si rispecchiano fra Oriente ed occidente

Il ciclo delle Fasi Lunari in un classico dell’Alchimia Taoista e nell’opera Ars Magna Lucis et Umbrae di Athanasius Kircher : scorri lo slider e confronta.

ASTROLOGIA ED ALCHIMIA COME SCIENZE DEI CICLI NATURALI E DELLA LORO INFLUENZA SUL MICROCOSMO UMANO

Tutti sanno che il rapporto Terra – Luna   è responsabile del fenomeno delle maree e di un analogo movimento di ogni fluido sulla Terra : le acque, le linfe vegetali ed i fluidi corporei sono tutti sottoposti alla medesima influenza della Luna che solleva di metri la crosta terrestre ed è il motore principale del movimento delle placche continentali.

Nella tradizione alchemica Taoista, da cui deriva la Medicina Tradizionale Cinese, abbiamo lo schema dei Dodici Diagrammi Pi che può essere utilizzato per descrivere il dinamismo YinYang sia nel ciclo Solare che in quello Lunare, nel cosmo come nel corpo umano, e così per comprenderne e prevederne le trasformazioni.

I Dodici Diagrammi Pi intorno al Tai Ji Tu e le fasi lunari con le rispettive stagioni nel cerchio zodiacale dal trattato Ars Magna Lucis et Umbrae di Padre Kircher (1671).Entrambe le immagini sono grafici che illustrano il medesimo fenomeno, quello del ciclico trasformarsi delle proporzioni degli opposti complementari, attraverso i simboli che ciascuna tradizione ha sviluppato, e si ritrovano unite nel logo della nostra Associazione.

E’ chiaro quindi come la capacità di analizzare i fattori astronomici e di metterli in relazione con la fisiologia può costituire un utile supporto anche per le terapie convenzionali, ed è ovviamente di somma importanza se si considerano le tecniche di riequilibrio energetico e tutte le discipline Olistiche, dal Counseling alla Naturopatia.


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